Ieri ho guardato SanPa su Netflix, soprattutto nel primo episodio ho rivisto e quasi rivissuto gli inizi del mio impegno nel coinvolgere ragazzi e ragazze e poi ho ritrovato situazioni conosciute direttamente o solo viste negli atteggiamenti di quelle ragazze e quei ragazzi persi che ci erano accanto nella quotidianità degli anni ‘80.
Non nego che mi sono emozionata e, soprattutto, ho rafforzato la mia consapevolezza di quanto Leandro, ma anche Egisto, che sembra come dimenticato a Famiglia Nuova, siano stati capaci di trovare una via non ideologica ma critica.
Io nella mia esperienza in cooperativa sono stata svezzata da Roberta Sbrana, psicologa e donna convinta che il rigore e gli interventi di “decostruzione della personalità tossicomanica” fossero necessari, che le “sanzioni” fossero uno strumento e che non ci fosse spazio per i “tentennamenti” ma mai attraverso violenza agita e sequestri, sia ben chiaro!.
Da noi i ragazzi se ne andavano quando volevano, ma poi si chiamava Leandro che mandava qualcuno a recuperare per strada chi se ne stava andando, sempre a piedi e con tutte le valige… questo per scoraggiare l’abbandono, e si faceva l’estremo tentativo di recuperare chi era in difficoltà con INTERESSE VERO E RETE DI SOSTEGNO ATTIVA…
I ragazzi davvero sentivano che tutti noi ci “sporcavamo le mani” per loro, che erano davvero accolti e potevano essere loro i protagonisti della loro vita.
Ho davvero dovuto crescere molto in pensiero ed età per capire, che le regole sono per l’uomo e NON l’uomo per le regole, come mi ripeteva Leandro con la sua “grinta” che tutti noi conoscevamo (specialmente noi donne!) ma ho capito che nessuno salva nessuno ma sono sempre più consapevole che
le Comunità Residenziali come luoghi di tregua FISICI siano sempre più necessari
e che la loro evoluzione deve essere costantemente pensata, ma da pensare sarebbero anche modelli di sostegno alle persone con dipendenza attiva e soprattutto alle loro famiglie… ma questa è un’altra storia.
Alessandra
- don Leandro Rossi, Le tentazioni delle comunità, “Utopia possibile”, numero 36, novembre – dicembre 1994, p. 5 – 6
- Bruno Marchini, SanPa ancora alla ribata, 7 gennaio 2021
- Mariarosa Devecchi, E quella sensazione di chiusura, 12 gennaio 2021
- Marco Sartorelli, Un modello che conosco, quello di Famiglia Nuova, 14 gennaio 2021
- Maurizio Mattioni, SanPa e il lento rimestare della memoria, 17 gennaio 2021
- Gian Michele Maglio, Non chiamiamoci del tutto fuori, 20 gennaio 2021
- Daniela e Carlo Cavalli, Anni intensi, 24 gennaio 2021
- V.C., L’immenso stupore di esserci ancora, 28 gennaio 2021
- Enrico Battini, Quanto male siamo disposti ad accettare per fare del bene?, 1° febbraio 2021