“Il Cittadino”, 31 luglio 2020, p. 23.
Castelnuovo. Presentato il progetto “Mano a Mano”, tra i partner figura la Fondazione Comunitaria.
La riqualificazione di un bene comunale per proseguire nel progetto di collaborazione e conoscenza tra residenti e ragazzi ospitati nella casa cantoniera. Dopo gli incontri e i laboratori sociali dei mesi scorsi, il progetto Mano a Mano (finanziato da Fondazione Cariplo e che conta tra i suoi partner la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi) prosegue il suo percorso con la riqualificazione di alcune strutture dell’area feste. In questi mesi alcuni giovani del paese si sono impegnati per rivitalizzare una vecchia struttura, con l’obiettivo di renderla nuovamente utilizzabile come cucina, così come l’area esterna e il vecchio magazzino degli attrezzi.
Un progetto a cui potranno partecipare su base volontaria i ragazzi ospitati nella casa cantoniera gestita dall’Azienda Speciale Consortile dopo il patto di collaborazione sottoscritto. «Il progetto Mano a Mano si pone l’obiettivo di favorire l’integrazione tra la comunità locale e quella ospitata – ricorda Ciro Vajro, project manager Mano a Mano -. Qui a Castelnuovo si erano già fatti già grossi passi avanti con lo Sprar». Per Davide Marchioro della cooperativa Le Pleiadi, facilitatore nel progetto, «inizialmente si è subito vista la facilità di attecchimento dell’iniziativa. Dopo incontri e laboratori, abbiamo pensato di impegnarci per avere un punto di ritrovo ». Da qui l’idea del supporto per la riqualificazione dell’area. «Parte tutto da Confluenze nel 2019 – spiega Luigi Toninelli della Pro Loco -. Abbiamo pensato nel pre lockdown di sistemare con piccoli lavori questa zona. Ci stiamo lavorando in 6 della Pro Loco, chi vuole poi dello Sprar può aiutarci. L’obiettivo? Inaugurare per la fiera di settembre». Ruolo importante lo ha anche l’amministrazione comunale. «Abbiamo fatto sicuramente la nostra parte, ma va dato grande merito alle associazioni e ai giovani – commenta
il vicesindaco Amalia Veneroni -. Con Confluenze si era fatto un primo passo, ora si prosegue».