Ogni anno, il 17 ottobre, il mondo si riunisce per celebrare la Giornata mondiale per l’eradicazione della povertà. Questa giornata, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, serve a sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi della povertà e a promuovere iniziative concrete per combatterla.
La radice del problema povertà non è nella sola mancanza di denaro. È una condizione multifattoriale che include per esempio la mancanza di accesso all’istruzione, ai servizi sanitari, ad alloggi adeguati e a opportunità di lavoro. La povertà è spesso perpetuata da disuguaglianze economiche, sociali, politiche.
Diversi paesi e organizzazioni internazionali hanno avviato iniziative di carattere globale e lavorano per affrontare e sfidare la povertà con offerte di microcredito per supportare piccoli imprenditori, con iniziative di istruzione per tutte le età, e promuovono ogni passo cruciale per chi ha necessità di emanciparsi da una condizione che non è una colpa né una vergogna. I programmi di sviluppo sostenibile mirano a creare una società più equa e accogliente.
Anche la tecnologia può svolgere un ruolo importante nella sfida di eradicare la povertà giocando un ruolo crescente con le piattaforme di e-learning (apprendimento on-line) che offrono istruzione a basso costo, con sistemi di pagamento mobile che permettono alle persone in aree rurali di accedere a servizi finanziari. Molte innovazioni tecniche possono creare nuove opportunità per le comunità meno avvantaggiate.
Questa giornata vuole chiamarci all’azione: l’eradicazione della povertà ci ricorda che ognuno di noi ha una parte da giocare. Piccoli gesti, come donare a enti che si occupano di sostenere i poveri, sostenendo iniziative di sviluppo sostenibile, possono fare una grande differenza. Insieme possiamo costruire davvero un mondo senza povertà, dove ogni individuo ha la possibilità di vivere con dignità e speranza.
Il cambiamento comincia davvero con la consapevolezza?
Don Leandro ci ha lasciato il suo testamento morale, chiedendo scusa ai poveri, ai poveri che ogni giorno proviamo a non vedere: se non lo conoscete ancora leggetelo qui.
Bruno