Rossella Mungiello per “Il Cittadino”, 6 ottobre 2023, p. 5.
Da bpl center, la sede si sposterà negli spazi Aler a settembre 2024, dove però non ci sarà più la scuola dell’infanzia.
Niente più risate dei bimbi nella corte progettata da Renzo Piano del Bpl Center di via Polenghi Lombardo. Trasferimento all’orizzonte per la struttura educativa Le Gemme gestita dalla cooperativa sociale Famiglia Nuova, che dal prossimo anno educativo – a settembre 2024 – avrà sede negli spazi dei negozi sfitti di Aler a Campo di Marte, grazie a un bando regionale finalizzato proprio alla rivitalizzazione del quartiere periferico, con l’obiettivo di portare servizi alla comunità.
La novità di impatto è stata comunicata dai referenti della cooperativa sociale, guidata dal presidente Gian Michele Maglio, nelle scorse ore alle famiglie che hanno bambini iscritti, al momento una settantina, di cui 25 che frequentano la scuola dell’infanzia, servizio che invece non sarà trasferito nella nuova sede e che quindi chiude i battenti. La notizia ha suscitato qualche malumore nelle famiglie, in primis per la mancata conclusione del ciclo educativo per i bambini che frequentano anni diversi dall’ultimo, ma anche per il trasferimento dall’altra parte della città.
La vicenda è partita due anni fa, quando è arrivata «la richiesta di un adeguamento del canone di locazione – a livelli commerciali – mentre finora era pressoché simbolico, frutto di un accordo con la Banca Popolare che ci ha comunicato poi di non avere più interesse al mantenimento del nido, ideato vent’anni fa come servizio per i dipendenti: la proposta che ci è stata fatta non era per noi economicamente sostenibile e ne abbiamo rifatta un’altra, che comunque prevedeva per noi un impegno finanziario non sostenibile a lungo, ma è stato comunque optato per la proroga di un anno». Intanto però è partita la ricerca di un’alternativa, prima nei pressi della Banca Popolare poi – in assenza di esiti – altrove. Fino ad arrivare alla location di Campo di Marte e all’interlocuzione con Aler Pavia Lodi, con la partecipazione al bando regionale e l’aggiudicazione definita in questi giorni. A fronte di un canone di locazione calmierato, la cooperativa sociale si farà carico dei cantieri – in partenza a novembre – per adattare gli spazi da 250 metri quadrati.
«Per noi è comunque un impegno considerevole e a lungo termine, con l’obiettivo anche di generare relazioni all’interno di un quartiere che conta su un prezioso gruppo di volontari – aggiunge il presidente – : puntiamo a chiudere i cantieri a luglio 2024, in tempo per il nuovo anno educativo, e ad avere l’accreditamento per 33 posti di capienza, solo di servizio nido, per l’impossibilità architettonica, di trasferire anche la materna. Resterà il nome Le Gemme e resterà tutta l’equipe. Non c’è nessun interesse a far business, ma solo a mantenere un servizio che risponde a una esigenza delle famiglie lodigiane».
Soddisfazione per l’operazione arriva da Matteo Pagagni, direttore generale di Aler Pavia Lodi. «Siamo molto contenti che sia messa a terra una progettualità importante per il quartiere che potrà anche essere sinonimo di rivitalizzazione del perimetro stesso che Regione Lombardia aveva individuato come possibile obiettivo di questo intervento – sottolinea il direttore Papagni – . Anche se inizialmente erano previste delle attività commerciali, il fatto che una realtà riconosciuta come la cooperativa sociale Famiglia Nuova, con un’attività già avviata e ben radicata, possa essere ospitata da questi spazi e possa fruire del grande vantaggio che Regione Lombardia ha voluto veicolare al territorio lodigiano, è un dato positivo e importante».
La palazzina che ospiterà la struttura educativa è già stata oggetto di un cantiere per il restyling esterno delle facciate, portato avanti da Aler Pavia Lodi. Il passo successivo era stato l’emissione del bando per la valorizzazione dei negozi sfitti da tempo, con l’obiettivo di portare un valore aggiunto, in termini di servizio,
al quartiere.
Per tutto l’anno educativo, l’asilo Le Gemme continuerà a portare avanti le attività nel Bpl Center, teatro negli anni di un progressivo spopolamento.