Lucia Macchioni per “Il Cittadino”, 3 maggio 2021, p. 5.
Funzionano gli spazi allestiti da Famiglia nuova dove una volta c’era il Clam
Uno spazio dedicato ai giovani tra le mura del centro ricreativo di piazzale Forni a Lodi, prima sede del gruppo giovanile Clam: un’opportunità per adolescenti e preadolescenti del Lodigiano firmata “Famiglia nuova” per intraprendere percorsi di crescita e autonomia, sviluppare amicizie e relazioni sane con un importante supporto alle famiglie.
Sono circa 10, attualmente, i ragazzi che stanno prendendo parte al progetto di Famiglia nuova dopo l’assegnazione dei locali, avvenuta da parte del Comune, a gennaio dello scorso anno. E da allora, sono diversi i progetti che hanno preso il via tra le mura del centro:
veri e propri laboratori di cucina, falegnameria e ciclofficina ma anche solo la possibilità di condividere il momento del pranzo, una volta fuori da scuola.
«Lavoriamo in stretto raccordo con i servizi sociali del territorio – dichiara Cristiana Passerini, coordinatrice del servizio – e prevediamo l’opportunità di promuovere e attivare risorse a favore dei giovani, seguendoli dai tredici anni fino alla maggiore età. L’obiettivo – prosegue la referente – è creare relazioni sane, punti di riferimento che possano andare anche oltre le mura del centro ricreativo, per vere opportunità di crescita grazie alla presenza di operatori e educatori, ma soprattutto, grazie al gruppo dei pari».
Tra le attività attualmente in corso, lavoretti e piccole riparazioni per un primo approccio al lavoro con l’acquisizione di competenze diverse, ma anche alla possibilità di imparare il rispetto dei turni, dei ruoli e a reggere le frustrazioni e le attese.
E anche in tempo di pandemia, il centro non ha mai chiuso le porte ai ragazzi garantendo la continuità della programmazione per evitare l’isolamento sociale, proseguendo progetti e contatti: «Era stato previsto uno stop delle attività solo i primi mesi di lockdown nello scorso anno – ricorda Passerini – ma, anche grazie all’appoggio da parte dell’amministrazione comunale, abbiamo potuto garantire la regolare apertura per un importante riferimento ai giovani. Dunque – conclude la referente – ringraziamo il Comune di Lodi per aver sempre riconosciuto la valenza educativa dei nostri progetti e l’importante sostegno che rappresentiamo per le famiglie».