Federico Gaudenzi per “Il Cittadino”, maggio 2018.
Calcio. “Progetto Rete”. La squadra di Servidadi e Peccati supera i siciliani del Milazzo grazie al gol del ghanese Malek.
Coverciano. La coppa del “Progetto Rete” è finalmente lodigiana. Domenica la squadra composta dai ragazzi stranieri residenti nelle strutture di accoglienza del Lodigiano ha vinto il trofeo nazionale sul mitico campo di allenamento di Coverciano, dopo una sfida che ha coinvolto realtà provenienti da tutta la penisola nella competizione organizzata dalla federazione e dal Settore giovanile e scolastico.
I giovani lodigiani, che avevano conquistato le fasi finali insieme ad altre cinque squadre, sono partiti per Coverciano sabato mattina, con la speranza di migliorare il risultato dello scorso anno, quando sono stati battuti in finale dalla squadra di Vizzini.
Nella prima partita la squadra di Lodi è stata in svantaggio contro Alto Sannio, ma ha pareggiato con un diagonale del sedicenne Camara Abdol, il più giovane del gruppo, originario della Guinea Conakry. Nel Match contro il Mazzarino invece gli undici lodigiani si sono imposti per 2-1 con reti di Gomis Igrahima, centrocampista del Senegal, e di Mahamed Mahmud, egiziano entrato a partita in corso e subito soprannominato Salah, come la punta del Liverpool.
I lodigiani sono quinfi approdati in finale contro i siciliani del Milazzo, trionfando grazia al gol di Suleiman Malek, attaccante ghalese in forza al Gso Laudense Ausiliatrice. La squadra lodigiana del “Progetto Rete” infatti è legata a doppio filo al club giallorosso e anche il mister, che li ha accompagnati a Coverciano, è Massimo Serviati.
«Siamo decisamente contenti ed emozionati per questa vittoria- commenta Gabriele Peccati, responsabile lodigiano del Settore giovanile e scolastico della Figc, che ha seguito la squadra e il progettofin dai suoi primi passi – Oltre al risultato, siamo contenti anche per questa esperienza che ci ha visto condividere momenti importanti insieme, dal viaggio in pullman fino ai due giorni di convivenza. Questo successo ci incoraggia a proseguire con il progetto anche nel prossimo anno; per ora continueremo ad allenarci e a fare qualche amichevole ancora fino a giugno».
Peccati ringrazia anche Vincenzo Panicola, Stefano Bernazzani e Nicolò Brioschi, gli educatori delle cooperative sociali Le Pleiadi e Famiglia Nuova che gestiscono le strutture di accoglienza dove abitano i ragazzi che si sono impegnati nel portare avanti l’iniziativa.