Paola Arensi per “Il Giorno” edizione di Lodi, p. XIII, 2 settembre 2016.
Badia Pavese per ora l’immobile ospita cinque migranti.
Applausi e commozione, nel ricordo del compianto direttore Severino Berneri, per l’appena inaugurata ‘Casa Seve’ di Badia Pavese. Si tratta di un immobile acquistato e ristrutturato dalla cooperativa sociale di Lodi Famiglia nuova per l’accoglienza dei migranti e che oggi ospita quattro ragazzi del Mali e un nigeriano: «Qui siamo felici, circondati da fratelli», hanno detto.
Per l’occasione Gigliola Berneri, sorella di Severino, tra le lacrime ha ringraziato tutti i presenti: «Seve è certamente felice di sapere che portate avanti così bene il suo testimone». «Questo è stato uno degli ultimi progetti di Seve», ha rimarcato Marco Sartorelli, responsabile della comunità Gandina di Badia intervenuto con il presidente Bruno Marchini e Mariarosa Devecchi della direzione.
La sorella di Berneri ha poi scoperto il murales e la scritta Casa Seve dedicata al compianto e la targa in memoria della donazione Banca del Monte che ha sostenuto i costi di ristrutturazione dell’immobile. Cecilia Vanelli ha spiegato come avviene l’accoglienza.