Da “Laus Organ” 13, rivista della BCC Laudense
Famiglia Nuova nasce nel 1981 dalla necessità di dare una risposta concreta al rischio di emarginazione sociale che colpiva donne e uomini dipendenti da sostanze stupefacenti. Nel tempo la cooperativa è cresciuta e ha ampliato il suo raggio d’intervento, si è connotata per programmare e realizzare servizi in risposta ai bisogni sociali ed educativi di persone e famiglie, cercando di cogliere i nuovi disagi e di costruire percorsi di accoglienza, in un’ottica laica, solidale e sussidiaria.
Famiglia Nuova oggi gestisce, solo nel lodigiano, due comunità di recupero per tossicodipendenti; una comunità educativa per minori; cinque appartamenti per la pronta accoglienza (attualmente utilizzati per ospitare migranti); un appartamento per minori stranieri non accompagnati; due asili nido; un centro educativo per bambini da 0 a 6 anni; una scuola per l’infanzia; una equipe educativa di strada; tre centri diurni per adolescenti; un doposcuola rivolto agli alunni della scuola media e un servizio di assistenza domiciliare per minori.
Come abbiamo visto, il cuore della cooperativa è nel lodigiano, ma ha strutture nelle province lombarde di Pavia; Bergamo e Lecco e in altre due Regioni: Umbria ed Emilia Romagna.
Famiglia Nuova lavora da sempre in collaborazione con Enti e Istituzioni del territorio. Tra i rapporti che si sono consolidati nel corso di questi anni ha un posto particolare quello con la BCC Laudense che, come Famiglia Nuova, ha sede legale a Lodi. Sia la natura cooperativa delle due realtà sia l’attenzione e l’amore per i luoghi d’appartenenza hanno creato le condizioni affinché, quello che poteva restare un mero rapporto “commerciale”, sia nel tempo mutato in un vero e proprio patto di collaborazione e supporto. La cooperativa ha sottoscritto azioni della Banca, ha seguito con partecipazione le attività e l’impegno che l’Istituto e le persone chiamate a dirigerlo hanno profuso per Lodi e i Lodigiani.
In questo ultimo periodo Famiglia Nuova ha proposto due progetti, chiedendo alla Banca di valutarne l’utilità e l’impatto sociale, con lo scopo di ottenere un contributo economico utile alla loro attuazione. In entrambe i casi il Consiglio, dopo una diligente analisi dei contenuti, ha deciso di sostenerli. Con la collaborazione offerta la cooperativa ha potuto così compiere due iniziative di grande valore sociale.
Il primo progetto, denominato Creativa-mente, ha portato alla realizzazione di un murale all’interno della “Piattaforma Solidale don Leandro Rossi” che ha sede a Lodi, in via Pace di Lodi 9, dov’è attivo un servizio di ascolto, accompagnamento e sostegno per persone colpite dalla crisi e in forte difficoltà economica.
La “Piattaforma don Leandro” è aperta dal settembre 2013, interviene in favore delle famiglie raccogliendo e distribuendo generi di prima necessità come alimenti, sia a lunga conservazione che freschi, capi d’abbigliamento, calzature, biancheria e vettovaglie. In alcuni casi, attentamente valutati, supporta con contributi economici coloro che non riescono a far fronte al costo delle utenze, al mutuo per la casa o a spese straordinarie come quelle per le cure sanitarie o per l’istruzione dei figli. Lo spazio dove avviene tutto questo è un magazzino, in parte vi è stata ricavata una zona d’attesa in cui le persone sostano aspettando il proprio turno, spesso si tratta di donne accompagnate dai loro bambini. Come ricorda Mariarosa Devecchi: “Abbiamo fatto del nostro meglio per rendere accogliente questo spazio, grazie all’aiuto offerto dalla Banca crediamo di esserci riusciti. In collaborazione con l’Associazione Curiosamente, abbiamo affidato a un gruppo di ragazzi in carico al Dipartimento di salute mentale di Lodi la realizzazione di un murale che ora alleggerisce la sala d’attesa della Piattaforma”.
L’Associazione Curiosamente aveva già realizzato murales all’aperto, in spazi pubblici nel comune di Casalpusterlengo. Famiglia Nuova era rimasta colpita da questo loro lavoro che promuoveva l’integrazione sociale degli assistiti attraverso forme di espressione artistica.
Grazie al contributo economico ottenuto dalla Banca, sono stati acquistati i materiali necessari ed è stato riconosciuto un compenso agli artisti che hanno così manifestato le loro competenze ed abilità, ottenendo un giusto riconoscimento economico, potendo anche entrare in contatto con un contesto diverso da quello in cui abitualmente operano.
Ma il murale ha un’ulteriore valenza, è Mariarosa a spiegarcelo: “Il lavoro è stato dedicato al nostro compianto direttore generale Severino Berneri che ci ha lasciato ad aprile di quest’anno. Lui è stato per anni il nostro capitano, ha voluto, fino alla fine, caparbiamente, realizzare sia il servizio di distribuzione di generi alimentari per le persone in difficoltà sia il murale dipinto da persone con grande sofferenza psichica”. L’opera è stata dedicata a lui, gli artisti l’hanno intitolata “L’oasi di Severino”, lo splendido lavoro è stato inaugurato e presentato alla stampa a maggio 2015.
Il secondo progetto sostenuto dalla Banca , intitolato “Rimettiamoci in gioco”, si è concretizzato l’ottobre scorso. FaperCuriosamente; il Centro di analisi e psicologia clinica Noesi; il Comune di Lodi; la Cooperativa Sociale il Mosaico; l’UOMPIA di Lodi, ha programmato una serie di eventi in occasione della giornata mondiale sulla salute mentale. La rassegna, denominata Caleidoscopio Fest 2015, si è sviluppata nella settimana dal 5 all’11 ottobre. Scopo ultimo di tutte le proposte era quello di offrire strumenti adeguati alla ricostruzione di un percorso di vita, possibilmente sereno, anche quando si è travolti da fatti devastanti.
Famiglia Nuova, con la sponsorizzazione della BCC Laudense, ha proposto a chiusura della settimana lo spettacolo teatrale “Errare humanum est…” che indagava le dinamiche del carcere minorile. Attraverso la rappresentazione scenica, il microcosmo della reclusione è stato spiegato ai ragazzi da altri ragazzi. Lo spettacolo era prodotto e realizzato dagli ospiti del carcere Beccaria di Milano. Gli obiettivi di questa insolita proposta possono essere così elencati:
– Sensibilizzare il territorio sul tema della devianza minorile e del disagio ad essa sottostante.
Coinvolgere attori singoli e collettivi: educatori, assistenti sociali, psicologi, avvocati, scuole, associazioni, enti locali, e tutte le agenzie, professionisti e volontari che operano nell’ambito della tutela, cura e prevenzione nell’universo adolescenziale e giovanile.
Far conoscere, ai ragazzi di “Casa Oceano”, la comunità educativa che ospita 10 minori sottoposti a provvedimenti, temi come l’errore e la sua riparazione e le dinamiche del carcere minorile; con lo scopo di fare comprendere per meglio prevenire.
Promuovere “Casa Oceano”, sottolineando l’importanza della sua presenza sul territorio, mettendo in risalto la sua impronta positiva nell’ambito dell’integrazione e accompagnamento all’autonomia economica, sociale e abitativa dei giovani.
Lo spettacolo è andato in scena al Teatro “Alle Vigne” di Lodi. La sala era piena di giovani e ragazzi accompagnati da educatori o insegnanti, il gradimento manifestato sia dai presenti sia dalle istituzioni è stato indubbiamente positivo. Ma lasciamo commentare quanto accaduto Alle Vigne a Mariarosa Devecchi: “Ci ha fatto molto piacere che insieme a tanti giovani ed operatori del settore, oltre alle autorità locali, fossero presenti sia il Presidente della Banca che il Vice Presidente. Questo ha avuto per noi un grandissimo significato che va oltre il concreto e apprezzato sostegno economico perché ha reso più sicuro il nostro agire quotidiano, stimolandoci a continuare sulla strada intrapresa.
Lasciatemi dire, con vero spirito Cooperativo, che siamo certi della correttezza e onestà che ormai da più di un ventennio caratterizza il rapporto tra il vostro Istituto e Famiglia Nuova, la collaborazione reciproca, son sicura, non verrà mai a mancare. Voglio ringraziare ancora per l’attenzione e la sensibilità che ci avete riservato e voglio approfittare dello spazio che ci dedicate per fare a tutti Voi il nostro più caloroso augurio di un Natale di pace”.