Festa della Liberazione? Da chi? Da cosa?
Delazioni? Rastrellamenti? Rappresaglie? Deportazioni? Vendette?
Chi ha fatto cosa?
Gli italiani che hanno combattuto per la Resistenza, perché lo hanno fatto?
Guerra Civile? Guerra di Liberazione? Fascisti? Comunisti? Partigiani?
Perché sono arrivati gli Americani? Chi li ha chiamati?
Gli Alleati hanno liberato l’Italia o l’hanno occupata?
Non dichiararsi antifascisti significa essere fascisti?
Mi scoppia la testa se mi lascio incalzare da queste domande. Circolano versioni, ma la Storia ha già stabilito. Niente di così eccezionale, purtroppo. Noi italiani siamo così, saltiamo sul carro del vincitore, poi scendiamo di corsa quando il suo successo è perso, in attesa del prossimo a cui delegare tutto, anche tutte le responsabilità, le successive colpe. A turno crediamo all’uno o all’altra che si propongono per risolvere le cose, per far funzionare il paese come si deve, avendo tutte certezze e sicurezze.
Tanti italiani erano dalla parte sbagliata, per obbligo, per scelta, per comodità, per interesse, per paura, per cattiveria. Pochi italiani si sono opposti, pochi hanno tenuto mente e occhi aperti, pochi hanno espresso dissenso.
Alcune stime parlano di circa 250.000 partigiani, al 25 aprile 1945. Non ho trovato un valore, nemmeno approssimativo, su quanti aderirono al fascismo, quindi nemmeno si possono quantificare gli italiani che non stavano con nessuna delle 2 parti in guerra. Complessivamente sicuramente queste 2 componenti del nostro popolo sovrastavano numericamente i 250.000. Una proporzione sbilanciata, una sproporzione.
Bruno
…si trattava di ex soldati che avevano abbandonato l’esercito dopo l’8 settembre 1943; antifascisti che da tempo vivevano in clandestinità; donne e uomini di ogni ceto sociale, spesso giovani. Si unirono tra loro dando vita a brigate, cioè a formazioni di tipo militare. Tra le brigate partigiane ricordiamo le squadre «badogliane» (monarchiche), le brigate «Garibaldi» (comuniste), «Matteotti» (socialiste), «Giustizia e Libertà» (Partito d’azione), «Fiamme verdi» (cattoliche).
[nell’immagine Giulio Turcato, Comizio, 1946, particolare]