Le nostre 6 Comunità per persone con dipendenza sono fatte di volti, storie e parole.
Oggi voglio presentarti Giovanni.
Giovanni è entrato in una nostra Comunità da 5 mesi, dopo 6 anni in altre strutture.
Perugino di nascita, è stato accolto a Montebuono – la nostra Comunità in Umbria – per il suo percorso di trattamento della dipendenza.
Giovanni è un ragazzo, ha uno sguardo sveglio e mentre gli parlo capisco subito che cercherà di essere più sincero possibile nelle sue risposte.
Il suo obiettivo personale? “Fare il punto sul perché non riesco a stare in piedi e perché, in passato, una volta uscito dalla Comunità, mi sono ritrovato di nuovo in difficoltà.”
Una cosa però ammette subito: che Montebuono, al contrario delle altre comunità in cu è stato, lo ha stupito per l’approccio. Le altre comunità erano più limitanti. Niente cellulare, nessun contatto con il mondo esterno, tanto che poi, una volta uscito, la vita normale di “fuori” lo ha sempre rimesso in difficoltà.
Una fiducia data senza pregiudizi, la possibilità di utilizzare il cellulare per contattare le persone care, la possibilità di fare alcune uscite programmate con il figlio piccolo o quella di andare ad arrampicare con il fratello, con cui ha ripreso a parlare dopo anni di silenzi. E poi l’opportunità di leggere un libro, curare le piantine che ha in camera e fare un corso di fotografia online.
Montebuono è il posto in cui ha superato i “lavori superficiali” su sé stesso – come li chiama lui – e ha iniziato un percorso più profondo.
Ma Montebuono è anche il posto dove ha imparato un nuovo lavoro. Giovanni, infatti, lì ha scoperto l’arte della manutenzione del verde di cui si occupa tutte le settimane.
Sono in una squadra di tre ad occuparsi del verde, guidata da Gabriele, il Responsabile dell’uliveto. Insieme si occupano del mantenimento del giardino intorno alla casa, della preparazione della legna per l’inverno e della manutenzione delle attrezzature nel magazzino. “Le strumentazioni non sono sempre ottimali” mi dice “ma ci stiamo adattando in tutti i modi possibili.” Il lavoro all’aria aperta gli piace molto, dà soddisfazioni. “Alla sera ho sonno e vado a letto e per me è una novità”.
Giovanni prima non ne sapeva nulla di manutenzione del verde, faceva il pizzaiolo, il suo mondo è quello della ristorazione. Gli piace moltissimo, ma sa che per lui, per adesso, è un contesto lavorativo difficile e pericoloso.
Il lavoro di manutenzione del verde invece gli permette di stare in mezzo alla natura e di acquisire ottime competenze.
“La Comunità ti insegna a fare un po’ tutto quello che è necessario” mi dice Giovanni ed io gli credo e so che se avesse qualche strumento in più potrebbe imparare ancora meglio quello che spero sarà il suo futuro lavoro, una volta uscito.
Vorrebbe poter avere gli strumenti giusti per lavorare e fare qualche corso per imparare ad utilizzare in modo professionale la motosega e il decespugliatore.
Quest’anno per Natale, abbiamo deciso di chiederti una mano per acquistare qualche strumento in più proprio per persone come Giovanni.
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Un saluto,
Ilaria B.
Referente Fundraising – Ufficio Innovazione e Sviluppo