Sono 103 in questo ultimo anno, una ogni 3 giorni, 87 vittime di chi dice di amarle o le ha amate.
Spesso donne che hanno cercato di liberarsi da un amore soffocante, malato, possessivo oppure semplicemente che avevano smesso di amare o che si erano innamorate di un altro uomo.
Come fare per interrompere questa strage che si accompagna anche a tante, tantissime storie di violenza che o non vengono denunciate o non arrivano alle cronache perché fortunatamente non ci è scappata la morta.
Io, mamma di due figlie femmine, e nonna di 2 nipoti femmine, ho cercato sempre di trasferire loro il valore dell’indipendenza sia economica che di pensiero proprio per essere libere di amare o no, di restare o di andarsene.
Credo, e sono sempre più convinta, che la violenza sulle donne sia un grande problema degli uomini! Sono loro che vanno educati o rieducati al diritto alla libertà di tutti, sono loro che devono fare i conti con l’incapacità di gestire un fallimento, di sopportare una perdita di riconoscere il valore dell’altra.
Sempre di più sento la necessità che le famiglie e tutte le agenzie educative dalla scuola alle società sportive dalle parrocchie ai centri antiviolenza a tutti quelli che si occupano di far crescere piccoli uomini o che cercano di riparare ferite:
“educhiamo i bambini i ragazzi gli uomini a gestire la propria aggressività a fare i conti con i propri fallimenti le proprie frustrazioni a guardare e vedere l’altra come un soggetto libero”.
Alle donne tutte rivolgo un appello, non cerchiamo mai di giustificare, di scusare di comprendere nessun gesto di violenza e al primo segnale molliamo subito non diamo la seconda chance a chi si crede in diritto di decidere per noi, siano padri, fratelli, mariti, compagni, in questi casi spesso la famiglia è una gabbia che potrebbe essere pericolosa fino alla morte!
Ce lo insegnano: Sharon, Victoria, Roberta, Tiziana, Teodora, Sonia, Ilenia, Piera, Luljeta, Lidia, Clara, Deborah, Rossella, Edith, Ornella, Dorina , Elena, Annamaria, Saman, Silvia, Emma , Ylenia, Angela, Tunde, Maria, Perera, Bruna, Alessandra, Sharon, Silvia, Chiara, Ginetta, Vincenza, Lorenza, Marylin, Silvia, Shegushe, Catherine, Stefania, Vanessa, Chiara, Ada, Angelica, Rita, Giuseppina, Sonia, Alessandra, Doriana, Anna, Carmen, Giuseppa, Cristine, Elena, Elisa, Simonetta…
Mery