Il valore terapeutico ed umano del lavoro rappresenta per tutte le persone uno strumento di vera emancipazione e realizzazione di sé. Questo vale per tutti anche per chi ha avuto tratti di vita faticosi e dolorosi. È per questo che, nella nostra organizzazione, a seguito della fusione con la cooperativa la Formica, dal 2018 si è dato vita ad un’area che si interfaccia con tutti gli altri ambiti di intervento rappresentando, pur nella sua complessità, il naturale e reale sbocco verso il reinserimento sociale dei fruitori dei nostri servizi.
Un punto di inontro
L’area richiede all’organizzazione di intervenire, con logiche di mercato, in ambiti diversi da quelli di cura e di servizi alla persona e questo necessita di tenere in equilibrio la parte ancora terapeutica con la parte produttiva cercando sempre quel punto di incontro tra sostenibilità e rispetto delle regole del lavoro e sostegno alle difficoltà che accompagnano ancora le persone inserite con svantaggio, qualunque sia il loro percorso.
Questa continua ricerca di equilibrio ha prodotto un più stretto e assiduo contatto con le nostre unità di offerta. È risultato infatti indispensabile un collegamento diretto tra il percorso di accoglienza e/o di cura con le effettive necessità richieste dal comparto produttivo. Questa connessione indispensabile dovrebbe, nel tempo, rendere più efficace e duraturo l’impegno delle persone inserite nel circuito lavorativo, limitando fallimenti e defezioni.
Le esperienze acquisite
Il comparto produttivo ricomprende ad oggi il laboratorio di metallica e carpenteria leggera, la squadra formatasi a seguito del progetto “El Rutamè” che si occupa di interventi di piccole manutenzioni edili anche interne alla Cooperativa, di traslochi e sgomberi e di recupero di mobili ancora utilizzabili per distribuirli a famiglie in difficoltà del territorio in collaborazione con i vari Centri di ascolto. Questi sono i comparti che già erano attivi prima dell’incorporazione. Abbiamo scelto di mantenerli cercando, dove si è reso necessario, di riorganizzare il lavoro e di implementare il numero degli addetti anche attivando borse lavoro, tirocini formativi od accogliendo persone inviate dal Comune di Lodi che, a fronte di un contributo erogato dal Comune, si sono rese disponibili ad effettuare un pacchetto di ore settimanali in una Organizzazione del Terzo settore attiva sul territorio.
Partendo dall’esperienza acquisita e dalle attività già svolte, alla luce anche delle nuove normative in vigore, è stata avviata l’analisi della domanda dei territori in cui la cooperativa gestisce servizi alla persona per individuare opportunità e attività d’impresa da intraprendere; da subito si è reso necessario sistematizzare le modalità di lavoro da perseguire.
La ricerca di attività
L’obiettivo prioritario è stato la ricerca di attività di lavoro a basso contenuto di competenze specialistiche, costanti nel tempo e possibilmente solvibili, in grado di garantire entrate certe sulle quali far affidamento per poter offrire stabilità ai lavoratori occupati nel comparto e possibilmente ai nuovi lavoratori provenienti dalle nostre comunità terapeutiche.
Dal 2019 la cooperativa si è aggiudicata importanti gare di appalto sul territorio della provincia di Lodi che hanno, di fatto, attivato la strutturazione del comparto dedicato alle pulizie industriali.
Abbiamo così intrapreso la strada della partecipazione, conduzione e gestione di gare di appalto: tale ambito ci ha dato la possibilità di riorganizzare ed ampliare il numero di persone inserite al lavoro.
La riorganizzaione
La riorganizzazione è stata effettuata con l’ottica di valorizzare le attitudini e le competenze delle persone impiegate, di implementare i settori di attività, cdi consolidare ii settori già esistenti.
Siamo riusciti ad informatizzare e ad effettuare in modo più efficiente, l’attività cardine del comparto di recupero mobili usati da parte di privati/aziende per sostenere famiglie e persone in difficoltà. Questa attività è totalmente in carico alla Cooperativa, non potendo contare su nessuna entrata. La Sua riorganizzazione ha però prodotto risparmi di gestione In particolare l’informatizzazione ha consentito un tempestivo strumento comunicativo tra la cooperativa ed i possibili fruitori.
A fine anno l’Area Attività produttive e Inserimento Lavorativo è articolata in:
- Pulizie Industriali
- Manutenzioni e taglio erba giardini condominiali
- Traslochi e sgomberi
- Ritiro e distribuzione a famiglie e persone in difficoltà di mobili usati
- Piccole manutenzioni edili e domestiche sia ai servizi interni sia a clienti esterni a Famiglia Nuova
Percorso terapeutico e inserimento lavorativo
Nel 2019 l’inserimento di persone con svantaggio si è realizzato attraverso un canale diretto con le persone ospiti delle comunità lombarde, in stretta collaborazione con i loro responsabili, affinché il percorso terapeutico trovi un naturale sbocco nell’inserimento lavorativo, tassello indispensabile per un effettivo recupero e reinserimento di persone provenienti da percorsi terapeutici od educativi. Per favorire il passaggio dal programma terapeutico o educativo all’inserimento lavorativo, in applicazione delle le normative di riferimento, abbiamo attivato percorsi di tirocinio extracurriculare o borsa Lavoro.
Nonostante tutti gli sforzi prodotti per favorire la tenuta lavorativa delle persone con svantaggio non sono mancate difficoltà contingenti e fallimenti. Si è aperta a questo proposito una riflessione più ampia sul significato da dare all’attività dell’intero comparto che potrebbe richiedere l’ingaggio di una figura educativa che affianchi la Responsabile d’area e supporti le persone inserite che manifestino difficoltà di tenuta dei requisiti indispensabili ad un lavoratore per affrontare con sufficiente consapevolezza il mondo del lavoro “non protetto”.
Questo testo è tratto dal Bilancio sociale 2019 di Famiglia Nuova Società Cooperativa Sociale Onlus (PDF)