L’Ufficio Innovazione e Sviluppo (UIS) è stato costituito dalla Cooperativa nel 2016 per investire sull’innovazione dei propri servizi e sulla ricerca e promozione di servizi virtuosi che propongano modelli di intervento in grado di anticipare le domande legate ai bisogni sociali ed educativi emergenti. Nondimeno l’innovazione può costituire un’efficace modalità di ampliamento, diversificazione o specializzazione degli interventi che può dare spinta propulsiva anche in risposta a situazioni di particolare sofferenza gestionale ed economica.
L’UIS, nel 2019, ha lavorato per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Consiglio d’Amministrazione in relazione al Piano Strategico triennale della Cooperativa ed al Piano di lavoro presentato all’Ufficio di Direzione Generale.
In stretta collaborazione con i Responsabili d’Area ha lavorato per la partecipazione a bandi che consentissero il reperimento di risorse economiche per dare concretezza alle progettualità connesse alle linee di sviluppo e per attivare un costante confronto sulle possibilità di sviluppo dei servizi operativi.
L’UIS e l’Area adulti – ambito socio-sanitario
È stato compiuto uno studio e un approfondimento presso tutte le Comunità Terapeutiche della cooperativa per valutare la possibilità di introdurre, ove necessario, un modello di presa in carico e trattamento innovativo rispondente all’eterogeneità del fenomeno delle dipendenze o per capire come potenziare e sostenere l’esistente. Partendo da un’approfondita osservazione del patrimonio esperienziale e professionale distintivo delle diverse strutture, dall’ascolto degli operatori, dall’analisi del mercato e delle possibili sperimentazioni già attive.
Nell’ottica di sperimentare esperienze integrative dell’offerta della CT Papa Giovanni XXIII, l’Ufficio ha presentato al CEA Emilia Romagna un progetto di sperimentazione di una pronta accoglienza a persone con consumo ad alto rischio, non necessariamente con dipendenza conclamata, attraverso modulo sperimentale di 4 posti di ‘gestione della crisi e valutazione diagnostica’.
Per potenziare il post comunità è stato presentato al Dipartimento delle Politiche Antidroga un progetto volto al reinserimento sociale e lavorativo delle persone con diagnosi di tossicodipendenza, anche in collaborazione con l’Area Inserimento Lavorativo.
Ampliando e consolidando le collaborazioni con le reti del territorio lodigiano l’Ufficio ha presentato, insieme con l’U.O Malattie Infettive della Asst di Lodi, il progetto In Ascolto avviando un supporto sia individuale sia di gruppo per persone che vivono con HIV.
Il progetto è stato presentato ad una nota casa farmaceutica che, condividendone i contenuti, ha scelto di sostenerne economicamente una seconda annualità (2020/2021).
Infine il perseguimento di un bando di ATS MB ha consentito l’accreditamento dello SMI per la realizzazione di prese in carico integrate in risposta alle difficoltà ed alle problematiche di disagio di adolescenti e giovani e delle loro famiglie (DGR X/7602 del 20/12/2017).
L’UIS e L’Area adulti – ambito sociale
Insieme con il Responsabile d’Area, l’Ufficio Innovazione e Sviluppo si è applicato alle progettualità europee, attraverso due progetti sull’AREA Migranti e un progetto presentato grazie alla rete umbra di cui siamo parte, per la promozione e la tutela dei diritti delle persone LGBTI+.
Tra i temi su cui si è concentrata l’attività dell’Ufficio vi è quello della vulnerabilità psichica delle persone migranti, in particolare, che ha portato alla partecipazione di un progetto FAMI a Lodi e ad un lavoro di promozione di reti e connessioni in Umbria.
La vulnerabilità socio economica costituisce un altro ambito su cui si sono attivate energie, interlocuzioni e vere e proprie progettualità. In particolare nel Lodigiano si è lavorato su progettualità con le reti del Centro di Raccolta Solidale volte a sostenere la Piattaforma don Leandro (progetti Regionali sul recupero e la distribuzione di Cibo) e a completare ed amplificare le azioni di ascolto e presa in carico del Centro di Ascolto (progetto Comunità Energetiche – Fondazione Cariplo).
Infine, tra i dispositivi su cui si sono cominciate ad abbozzare le prime progettualità nel 2019, vi sono i servizi di housing sociale che, ideati e proposti su target specifici (es. persone, migranti, vulnerabili socio-economici) non hanno ancora trovato risorse.
L’UIS e l’Area minori
La nota più significativa riguarda l’esito del progetto Rise Up che consentirà la sperimentazione a Lodi, del primo Centro Educativo per l’accoglienza ed il trattamento di adolescenti e giovani con problematiche di dipendenza, in forte collaborazione con il SerT. L’Ufficio, su mandato del Cda, ha lavorato per la ricerca di una sede adeguata per il servizio, partecipando ed aggiudicandosi la gara emessa dal Comune di Lodi per la locazione degli spazi di Piazzale Forni 1.
L’Ufficio ha sostenuto le attività dei Servizi Educativi Integrati promuovendo progetti che sostenessero i servizi di Educativa di Strada, anche promuovendo collaborazioni di ingaggio dell’associazionismo locale come nel progetto Generazioni in rete.
Per favorire integrazione di MSNA si è attivato il progetto Con-Venire che ha promosso laboratori di socializzazione, corsi di italiano, tirocini formativi e percorsi di supporto psicologico dedicati a questo specifico target.
Il perseguimento di un bando di ATS Milano Città Metropolitana ha consentito anche sul territorio lodigiano l’accreditamento della Cooperativa, tramite i Servizi Educativi Integrati, per la realizzazione di prese in carico integrate in risposta alle difficoltà ed alle problematiche di disagio di adolescenti e giovani e delle loro famiglie (DGR X/7602 del 20/12/2017).
L’UIS e l’Area inserimento lavorativo
Nel 2019 le attività dell’Ufficio Innovazione e Sviluppo sono state principalmente orientate a fornire un supporto nell’analisi di gare d’appalto e nella presentazione di offerte.
Trasversalmente alle Aree
Infine, trasversalmente alle Aree, l’Ufficio Innovazione e Sviluppo ha lavorato per sostenere, tramite l’Associazione Comunità Famiglia Nuova, l’area culturale e formativa della Cooperativa presentando e seguendo il progetto che ha consentito la realizzazione del Convegno La Comunità Possibile, premesse e promesse di un Welfare che cambia.
Per potenziare le proprie competenze e per sostenere l’Ufficio Comunicazione è stato inoltre presentato e finanziato il progetto di Capacity building di Cariplo.
Questo testo è tratto dal Bilancio sociale 2019 di Famiglia Nuova Società Cooperativa Sociale Onlus (PDF)