Il 30 giugno 2003 ci lasciava Don Leandro Rossi, fondatore della Cooperativa Famiglia Nuova e della Fondazione che porta il suo nome.
Scrivo questa breve lettera per l’amicizia che mi lega a don Leandro e per la volontà di non dimenticarlo.
Dopo avere elaborato molti concetti teologici, alcuni ancora riportati in libri di teologia, ha deciso di mettersi a totale servizio delle persone scartate dalla società, messe ai margini perché drogate, alcoliste, diverse (handicappate), difficili da trattare.
Si prendeva cura di loro accogliendole nella sua casa e ne condivideva le lunghe giornate.
Cercava sempre il dialogo ma soprattutto lasciava aperte le porte di casa.
Liberamente si entrava nelle comunità, liberamente si usciva.
Non imponeva condizioni per rimanere o per ritornare.
Per questo don Leandro è stato soprattutto un prete e uomo di speranza, la stessa che anche oggi auspico accompagni e riempia i nostri giorni.
Nel suo ricordo auguro a tutti di trascorrere in comunità un periodo pacato e trovare la strada per un buon domani.
Carlo Cavalli
(Presidente della Fondazione don Leandro Rossi)