Quanto descritto nella sintesi qui riprodotta dalla nostra Presidente Mariarosa Devecchi è davvero un esempio di come possano funzionare energie diverse che si incontrano e decidono di mettersi insieme, nonostante le identità diverse, negli impatti spiazzanti della recente emergenza di salute pubblica, a protezione dei più vulnerabili.
È così: quando al centro degli interessi di un territorio e di una comunità si mettono i diritti dei più vulnerabili, il ritorno di benessere, e non solo in termini sanitari, non è solo per loro. Nella funzione sociale del sostegno a chi è in un momento della sua vita minorato trovano realizzazione e senso di essere Enti, in questo bel caso, come la nostra cooperativa, e enti affini, alcune istituzioni pubbliche e religiose, il volontariato, i cittadini stessi destinatari del progetto e gli altri che ne potranno ugualmente fruire.
Finalmente! Una ottima attivazione di risorse.
Breve relazione sulle attività svolte per il Progetto Caccialanza
A Lodi, dopo alcuni passaggi con l’Amministrazione Comunale per valutare soluzioni possibili a rispondere all’obbligo di restare a casa da parte di senza fissa dimora, era stata individuata una soluzione diurna in cui accogliere i 23 ospiti dei due dormitori Comunali. Con l’associazione Progetto Insieme e il Comune di Lodi, avevamo concordato l’uso di una nostra struttura, che in quel momento non era utilizzata in quanto sede di servizi che l’emergenza Covid aveva sospeso. A qualche giorno dall’attivazione di questa accoglienza diurna, si sono verificati casi di positività tra la popolazione dei senza fissa dimora, che rendevano obbligatoria la quarantena e pertanto, non più praticabile la soluzione individuata.
Il Comune di Lodi ha pertanto messo a disposizione la Colonia Caccialanza come spazio adeguato ad ospitare le persone sia di notte, trasferendo tutto l’occorrente dai dormitori, sia di giorno dove, grazie ai grandi spazi all’aperto, è stato forse anche più semplice l’adattamento delle persone abituate a spazi aperti. La gestione ordinaria, che vedeva la presenza diurna di due educatori presenti dalle ore 8.30 alle ore 21,00 e la presenza di un custode sociale per le ore notturne, è stata garantita dalle cooperative Famiglia Nuova; Cooperativa Le Pleiadi e dall’Associazione Progetto Insieme. I pasti sono stati forniti dall’ Amministrazione Comunale tramite la ditta di ristorazione da cui il Comune si serve per le mense scolastiche e per i pasti agli anziani, mentre la colazione è stata sostenuta dal circuito del Centro di raccolta solidale per il diritto al cibo. Durante la settimana il team educativo è stato rafforzato anche dalla presenza preziosissima di due volontari, infermieri professionali, che hanno saputo ben integrarsi nel gruppo e hanno avuto un ruolo centrale nel trasferire agli ospiti l’importanza delle misure precauzionali di igiene personale, degli spazi, del distanziamento fisico richiesto e anche della responsabilità che tutti abbiamo nei confronti delle persone con le quali condividiamo le giornate. Insomma è stato un bell’esempio di collaborazione tra Organizzazione ed Enti diversi.
La soddisfazione di tutti per quanto realizzato ha fatto sì che l’Amministrazione Comunale abbia deciso, nonostante la fine dell’obbligo di quarantena, di dare seguito all’esperienza; già da venerdì scorso il gruppo è stato integrato con gli ospiti dell’accoglienza, nel frattempo chiusa, della Chiesa Evangelica di via Torino, realizzata in collaborazione con la cooperativa Pleiadi e il supporto di Caritas e Comune di Lodi e prossimamente afferiranno per le attività diurne alla Caccialanza anche gli ospiti dell’attuale accoglienza di Caritas in Via San Giacomo, che nelle prossime settimane saranno accolte per la notte in un asilo notturno comunale.
L’intervento della Fondazione Comunitaria è stato indispensabile per dare inizio a questa esperienza perché ha permesso l’acquisto di attrezzature iniziali indispensabili alla gestione quali la lavatrice, i tavoli, i bollitori per la preparazione della prima colazione, ha messo a disposizione le risorse per l’acquisto di generi di conforto utili alla gestione delle giornate e a garantire la permanenza in sede di tutte le persone che non hanno trovato motivo per uscire.
Abbiamo inoltre acquistato, con il Vostro aiuto, i DPI per tutto il personale ingaggiato e tutto il materiale igienico per garantire la pulizia dei locali, affidata agli ospiti stessi.
Chiudiamo questa breve sintesi, senza troppe inutili parole, con un GRAZIE enorme tondo da parte delle Organizzazioni che hanno partecipato, dell’Amministrazione comunale e anche e soprattutto delle 23 persone che hanno ricevuto e delle altre 20 che riceveranno, anche grazie a Voi, forse per la prima volta, un gesto di attenzione e cura della loro persona della loro salute della loro dignità.
Per il Progetto Caccialanza
Mariarosa Devecchi