28 anni fa arrivavo in Umbria. Dalle crociere di lusso, dalle spiagge bianche con esotici palmeti, dalle feste notturne a tema: ma senza un baricentro sano e solido. Non avevo idea del tempo che sarei rimasto, né che mi sarei fermato, trovando sulle sponde del lago Trasimeno un senso di appartenenza. Oggi sono in Umbria, più consapevole del tempo che sto vivendo, del tempo che ho davanti.
4 anni fa, per fuggire all’assassinio dei nostri genitori e al furto del nostro fazzoletto di terra, mio fratello e io siamo scappati dal Senegal: un lungo viaggio, difficile, rischioso, intrapreso per continuare a vivere con speranza questa vita che ci ha ostacolati nella nostra crescita, ancora giovani uomini. Oggi mio fratello sta da un’altra parte in Italia. Io sto mettendo qualche radice e qualche foglia qui, a Montebuono, in Umbria.
55 anni fa, dagli Stati Uniti, durante un grand tour in Europa, mentre sciavo sulle nevi alpine, ho incontrato il mio futuro marito: giovane italiano intraprendente, spiritoso e simpatico, intelligente sopra la media dei miei conoscenti. Ci siamo innamorati e abbiamo cresciuto quattro figli meravigliosi, cittadini consapevoli del mondo. Abito ancora in Italia, ho una casa ricca di ricordi meravigliosi in Umbria, la mia casa del cuore.
Tanti anni fa sono arrivato, con aereo turistico, dalla mia nativa Cuba. Qui in Umbria. Non ho più voluto tornare per le storie che ho lasciato alle spalle e che a lungo mi hanno condizionato nell’amare la vita. Anche mio fratello era qui, nel cuore verde di Italia: oggi lui non c’è più e io sto provando a prendere cura di me, dopo tanto tempo speso nel tentare di leccarmi le ferite, per guarire. Adesso sto bene, qui.
Tre storie di migrazione diversa da quella di cui molti parleranno con parole ricche di santità, alcuni, o lorde di fango, altri.
Tanti sono i motivi che spingono a migrare, a cercare per sé di meglio, il proprio star bene.
Niente e nessuno hanno fermato il percorso migratorio di queste 3 storie. Tutto e tanti oggi vogliono fermare il progetto di immigrazione della quarta storia. C’è una unica ed evidente “colpa” per la quale questa storia differisce dalle altre…