La Cooperativa Famiglia Nuova non è coinvolta dallo “scandalo” delle finte accoglienze di migranti: dalla sua fondazione è infatti impegnata, rendendo disponibili anche risorse umane ed economiche proprie, in favore delle persone più povere, in vulnerabilità di rimanere fuori, o di essere messe fuori, dalla “Società Civile”.
Non tutte le erbe sono dello stesso fascio
La nostra Storia è il fondamento su cui ci dichiariamo capaci di utilizzare al meglio quanto ci viene corrisposto per prenderci cura di quei cittadini, italiani o no, la cui qualità di vita autonoma e indipendente è a rischio di essere persa, calpestata. Prendersi cura di chi è nel bisogno, spesso temporaneo, è una competenza umana e professionale sempre più rara: richiede infatti un lavoro costante, di base, poco iridescente di successi immediatamente visibili. Occuparsi e trattare con le persone che hanno sofferto e che ancora soffrono è un lavoro durissimo, soprattutto per trovare insieme a loro una strada per affrancarsi da quella condizione e che sia per loro sostenibile. Non è un lavoro trovato per occasione fortunata o per raccomandazione: è una scelta per stare e fare in questo ambito.
Non sparate nel mucchio
La nostra Cooperativa da sempre predilige un’accoglienza di tipo diffuso, fatta di piccoli numeri, in controtendenza rispetto a quanto sta accadendo soprattutto con le nuove norme messe a bando dall’attuale Ministero dell’Interno e soprattutto non accettando richieste di sorveglianza e controllo poliziesco/carcerario. Il modello di accoglienza per piccoli numeri che Famiglia Nuova da sempre ha preferito per i propri servizi residenziali è più utile per lavorare accanto alle persone, apprezzandone e valorizzandone meglio la loro singolarità, la loro individualità, spostando l’attenzione dai limiti alle risorse, valorizzando e potenziando le attitudini individuali.
No ai casermoni ghettizzanti
È necessario sapere e condividere che l’agognata felicità non può essere raggiunta e apprezzata se è intesa come felicità individualistica, per il proprio ed esclusivo piacere/benessere: Famiglia Nuova ritiene e professa, testimoniandolo tutti i giorni, da quasi 40 anni, che non c’è felicità soggettiva se il minimo e primario benessere di qualità della vita non è garantito e messo a disposizione per tutte e per tutti. Anche per le popolazioni migranti. Anche per noi.
Venite e state un po’ nei nostri servizi per trovare un senso per voi e per il mondo che abitate.