Egg (con 2gi), scritto così fa un po’ ridere, ricordo quanto abbiamo riso. E litigato, anche ferocemente. Sono rimasto di stucco tante volte di fronte alle tue sparate, spesso magnificamente sorprendenti e immaginifiche.
Ci ricordiamo bene la tua faccia, unica. La tua barba, la Chimica che insegnavi alle scuole superiori, il tuo naso, le tue mises, il tuo pancione, la tua esperienza. La tua lingua tagliente, feroce, direi lunga, che sapeva leggere in profondità anche la banalità della vita, non solo i suoi temi più profondi che con disarmante semplicità e pessimismo schiantavi, in questo caso con pochissime battute, a terra. Anche il tuo disordine. E la tua Cornovecchio, e la tua Presidenza, durata a lungo, i nostri viaggi all’estero, indimenticabili. E le ciùke!
Sì, certo, anche tu hai commesso errori.
E gli errori costituiscono molta dell’identità di tutti noi: e si pagano, o si compiono perché si ha già pagato…
Ti ho voluto bene, con fatica come quando si vuole bene davvero, e mi manchi.
Bruno