Per la giornata mondiale per il diritto alla salute
Il diritto alla salute è un diritto sancito dall’articolo 32 nella Costituzione della Repubblica italiana.
Tra lo stato che sancisce il diritto e il suo effettivo godimento si insinuano una serie di fattori intermedi che possono giocare un ruolo sfavorevole per l’accesso alle giuste cure o, e non è secondario, alla prevenzione e al benessere della persona in generale.
Tra questi fattori troviamo l’interesse privato, la difficoltà delle procedure burocratiche, l’ostruzionismo di una società che rincorre un modello chiuso e impermeabile agli interessi dei più poveri: anche su questi fattori la nostra Cooperativa concentra le sue azioni migliorative.
La nostra esperienza nel sociale ci porta a non dimenticare che la salute non è solo legata ad una fisicità concepita come scissa dalla psiche e, dunque, dal benessere psicologico.
Al raggiungimento di una soddisfacente qualità della vita concorrono diverse componenti che noi vogliamo e dobbiamo massimizzare: con l’azione quotidiana per garantire l’accesso alle cure di tutti, con l’ascolto attivo dei cittadini beneficiari e l’accesso agli interventi specialistici per tutti/e.
Infine la salute non è mai solo del singolo, ma è sempre, anche, collettiva. È quella di un’intera società ed è per questo che anche noi possiamo dire di star bene se le persone che ci circondano condividono con noi una buona salute.
Bene si sta insieme, mai soli.
Michele Ramadori