Sarebbero infinite le cose da dire per celebrare le donne: non sono una di loro, ma, per gratitudine, alcune parole le voglio ricordare.
Le donne sono diverse dagli uomini! è questa la loro caratteristica principale… spero non la perdano nell’intento infelice di parificarsi agli uomini: restate diverse!!
Siete la sola identità biologica che può generare un’altra vita: questa vostra dimensione è un dono speciale (tra dono e donna chissà se esiste un nesso semantico…) che qualcuna ha pagato a prezzo altissimo per cause talvolta innaturali.
Le donne sanno crescere i propri figli e gli altri, sanno nutrire il corpo e il senso dell’umanità. Sono abili nell’arte di tramandare saperi, usi e costumi proteggendo le culture specifiche di alcuni gruppi. Sanno mediare i conflitti perchè conoscono l’attesa. Sanno usare chiavi diverse per superare personalità asperrime ed eventi improvvisi imprevedibili. Sanno guardare oltre, più in là. Conoscono i cicli della vita e la loro ineluttabilità. Sanno prendersi cura facendosi carico dell’interezza delle persone, anche delle caratteristiche meno facili, meno comode.
Sanno perdere, e questa attitudine le rende vincenti: spesso.
Sono stato fortunato, nella mia esperienza di figlio, ad avere per madre una donna speciale. Devo a lei e anche alle mie sorelle l’aver appreso che, nonostante i momenti più duri, più bui, più difficili, la vita può essere bella.
Grazie.
Grazie soprattutto se riuscirete a mantenere le vostre prerogative senza farvi derubare, da miti sgualciti ed esclusivamente estetici, della vostra meraviglia.
[nell’immagine: Ernst Ludwig Kirchner, Ritratto di donna, 1911, particolare.]