Bruno Marchini.
Siamo qui oggi, primo giorno di settembre, perché sarebbe stato il 53° compleanno di Severino Berneri, e nel suo ricordo inauguriamo pubblicamente Casa Seve che da circa 1 anno accoglie richiedenti protezione internazionale.
Severino aveva particolarmente a cuore le persone in stato di difficoltà ed era attento ai loro bisogni: il progetto Casa Seve, la cui ideazione e realizzazione saranno poi raccontate da Mariarosa Devecchi, da Marco Sartorelli, e chiedo anche ad uno degli attuali ospiti di poterci dire come vi si trova, è reso possibile dalla convergenza di interessi diversi tra Enti di origine giuridica differente, ma che hanno saputo fare rete per provare a dare risposte a legittime istanze umane, oggi più emergenti e diffuse, spesso aggravate da povertà economica.
Il Servizio Casa Seve, grazie al generoso contributo della Fondazione Banco del Monte di Lombardia, sede di Pavia, è realtà, ad indicare che seminando bene si potrà raccogliere bene. Tuttavia la qualità dei percorsi di integrazione ed inclusione, e la promozione della dignità umana, non possono essere definite dalla sola risposta abitativa: abbiamo bisogno di sostegno politico, oltre che umano ed economico, per continuare a supportare questi cittadini nel lungo e non facile percorso di avvio alla felicità possibile per ciascuno di loro.
Non c’è particolare eroismo in quello che oggi inauguriamo: accogliamo chi non ha perché abbiamo da dare, in abbondanza e proviamo a prestare ascolto perché anche noi ne abbiamo e ne avremo bisogno. Abbiamo bisogno di chi arriva forestiero per non invecchiare e morire annullati in una cultura meravigliosa che, ammalata gravemente, se non si lascia fecondare da energie nuove e diverse potrà generare solo mostri.Non cediamo alla paura di fantomatiche invasioni: e non sto sottovalutando il tema della migrazione. La storia di questi giorni ci insegna che in pochi minuti, tutti, possono diventare profughi nella loro terra pur con porte e finestre sbarrate all’accoglienza dell’Altro. Continuiamo quindi ad accogliere e ad accoglierci: questo è uno dei valori più alti che famiglia Nuova da sempre persegue. Auguri di buon lavoro a tutti.