Un ricordo intimo. Scevro dalle ribalte accademiche, in cui hai dettato la tua visione del mondo degli ultimi. All’alba, nella canonica, eri il protagonista del rito dell’accensione della stufa a legna. Segno del risveglio, nella comunità famiglia nuova. Poi al profumo della rugiada, prendevi posto alla tua scrivania, e per la casa si diffondeva il suono della macchina da scrivere.
Maurizio