Mauro Foroni per “Utopia possibile”, numero 4 – 5, settembre – ottobre 1989, pp. 28-29.
Vorrei descrivere la comunità molto brevemente per lasciare più spazio alle immagini e alle parole di tutti i componenti. Montebuono è l’unica comunità di Famiglia Nuova in Umbria.
La comunità è inserita assieme alle altre 10 (situate in Lombardia) nel programma terapeutico di recupero dalla tossicodipendenza fondato e diretto da Leandro Rossi.
Il regolamento è lo stesso valido per tutte le comunità Famiglia Nuova, anche se, come ogni comunità acquista una sua fisionomia diversa, per ragioni di territorio, attività o scambi con l’ambiente; il denominatore comune rimane in ogni caso sempre la lotta e l’impegno contro la cultura della droga.
L’obbiettivo principale oltre alla crescita interiore individuale, quello di cercare insieme valori così estranei alla cultura dominante.
Come dicevo prima Montebuono è sorta in Umbria per il progetto di solidarietà della società ICLEU di Milano, che ci ha messo a disposizione la villa ottocentesca e il terreno circostante sulle rive del Trasimeno, fino al duemila e contribuendo con opere di ristrutturazione.
Le attività che si svolgono a Montebuono, oltre ai momenti comunitari di riflessione, di studio e di confronto, sono il lavoro nei campi, con la coltivazione dell’ulivo e della vite, la tipografia, con il corso professionale di fotoincisione; l’ospitalità, non solo nel periodo estivo, come luogo di soggiorno-studio per tutte le comunità di Famiglia Nuova, ma allargato ad altri gruppi o convegni.
L’ultima iniziativa è la ristrutturazione di un rustico ai piedi della collina da adibire a comunità di preinserimento, con stalle per un eventuale maneggio.
Le attività e i contatti con l’esterno sono: la manutenzione del verde pubblico di Magione e S. Feliciano; La stampa de “Il Trasimeno” periodico dell’Associazione Comuni del Trasimeno,”Magione Notizie” e “Comùneinforma”, entrambi bollettini di informazione dei Comuni di Magione e Castiglione del Lago.
Inoltre la collaborazione ad un progetto culturale delle Associazioni del Trasimeno e un impegno di scambio con un organismo del III° mondo.
Non voglio dilungarmi ulteriormente ma vorrei ringraziare quanti, con amicizia e impegno, hanno reso possibile la realizzazione e l’inserimento nel territorio della comunità:
Il Comune di Magione / Il distretto sanitario di Magione / L’Associazione Comuni del Trasimeno / Il Comune di Castiglione del Lago / La Regione Umbria / Il reparto malattia infettive del Policlinico di Perugia / La Dott. Mencuccini / La famiglia Mancini / La Dott. Pasticci / La famiglia Ciampana / Paul e Nando / La famiglia Gaspari / Moschino / Mocauto / La famiglia Panico / L ‘architetto Prina / La famiglia Mattaioli / La famiglia Bellavita.
[immagine: Vilhelm Hammershøi, Interno con pianta in vaso, 1911, particolare.]