Paola Arensi per “Il Giorno”, 17 marzo 2021.
La cooperativa sociale di Lodi Famiglia Nuova compie 40 anni: occhi puntati sulle nuove problematiche sociali come la etnopsichiatria e il disagio minorile dei giovani «annoiati».
La realtà lodigiana partì per intuizione del compianto don Leandro Rossi di Guardamiglio, laureato in Diritto Canonico e in Teologia Morale e si occupa da sempre di povertà e fragilità sociale. Lo speciale compleanno sarà celebrato con una serie di iniziative, di importanza nazionale, sostenute da Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Impresa sociale Con i bambini.
Prima di elencare le date, la presidente Mariarosa Devecchi racconta le fragilità emergenti: «Preoccupano l’etnopsichiatria e il disagio minorile, soprattutto degli adolescenti. Stiamo cercando soluzioni per le vulnerabilità che colpiscono i migranti. Hanno percorsi segnati da nostalgie profonde che producono depressioni e dobbiamo prepararci a gestirli – racconta -. Il disagio minorile, invece, è già un problema oggi: giovani non hanno più stimoli e luoghi loro e non si entusiasmano più. Sono diventati invisibili e dopo la pandemia sarà peggio. Si autoorganizzano e spesso compiono percorsi rischiosi» spiega Devecchi.
Il momento culminante del quarantesimo è stata l’ultimazione, da parte dell’artista Antonio Massarutto, della scultura monumentale in legno sorta a villa Braila con la collaborazione degli adolescenti ospiti dei servizi di Famiglia Nuova. È un grande elefante: forte, solido, dalla proverbiale memoria, intento a camminare.
Oltre a webinar, a giugno è prevista la mostra fotografica di Ciro Vajro a Lodi per illustrare la cooperativa. E sarà pronto “Un ritratto di don Leandro Rossi” affidato all’artista Jorit Agoch attento ai personaggi di spessore della Human Tribe, come Maradona, San Gennaro o Gesù Cristo.