Sabato scorso, la Camera del Lavoro di Lodi ha ospitato un incontro di riflessione, intitolato “Viaggiatrici o Migranti?”, un evento che ha acceso i riflettori su temi cruciali come l’inclusione e la lotta al razzismo. L’iniziativa, promossa da Cgil e Famiglia Nuova, era inserito nella “Settimana di Azione Contro il Razzismo”, un progetto finanziato dall’Unar, e parte del progetto “Confluenze”, ideato dall’associazione Toponomastica Femminile.
L’obiettivo primario dell’incontro è stato quello di sensibilizzare la comunità sull’importanza dell’inclusione intersezionale, un approccio che riconosce e combatte le discriminazioni multiple basate su etnia, genere e disabilità.
Dopo i saluti iniziali di Francesca Di Bella, della segreteria organizzativa Cgil di Lodi, e l’introduzione di Danila Baldo, vicepresidente di Toponomastica Femminile, si sono susseguiti interventi di grande impatto. Clemente Elia, del Dipartimento immigrazione Lombardia, ha offerto una panoramica dettagliata sulla situazione migratoria, mettendo in luce le complesse sfide legate all’integrazione.
Tuttavia, è stata la testimonianza diretta della nostra Tais da Fonseca Costeira che, condividendo la sua esperienza personale, ha offerto una prospettiva umana e autentica, che ha permesso di comprendere appieno le difficoltà e le speranze di chi lascia il proprio paese.
L’evento ha rappresentato un’occasione preziosa per la comunità di Lodi, un momento di dialogo aperto e costruttivo, volto a promuovere una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione.
Si è sottolineata l’importanza di superare stereotipi e pregiudizi, riconoscendo il valore delle azioni dirette e il ruolo fondamentale delle associazioni e delle istituzioni nel costruire una società più inclusiva.