Saluto a Ibrahim

Caro Ibrahim, domenica nel silenzio attonito, confuso, e addolorato, in quella saletta del pronto soccorso dove sembravi addormentato, un sentimento forte mi attraversava la mente: Ingiusto! Non ti conoscevo, sapevo poco di te, ci siamo incrociati qualche volta a Crespiatica e in segreteria, mi sono arrivati segnali di preoccupazione da Luigi, da Ilaria, da Manuel…

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