Queste le parole che Elisa ha pronunciato questa mattina, a nome della Cooperativa, per ricordare Giuseppe Maglio.
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Caro Giuseppe, non che mi venga proprio facile leggerti queste righe, ma te lo dobbiamo.
Perché se è vero che nel tuo essere piuttosto taciturno e anche un po’ burbero, è soprattutto vero che eri capace di rara delicatezza nelle relazioni con le persone e di profonda saggezza.
Sei entrato a Famiglia Nuova in punta di piedi, dirigendo un ufficio amministrativo speciale, perché speciale è il servizio che fa alla Cooperativa. E tu lo avevi capito subito. Non fermandoti di fronte alle rigidità di alcune procedure ma cercando sempre il modo di conciliare il rigore dei conti e delle normative con la possibilità di fare il meglio per le persone che accompagniamo nei nostri servizi.
Dal tuo ufficio ti affacciavi a guardare i ragazzi della Comunità e talvolta scendevi. Per qualcuno di loro sei diventato un riferimento, quasi una figura paterna, per qualcun altro una specie di zio bonario ma anche un po’ severo, capace delle parole giuste, quelle che toccano dentro e che non ti fanno sentire sbagliato.
Eri capace di essere fermo nelle parole che provavano a correggere, ad indirizzare, mai a giudicare.
Sei stato un ottimo compagno di viaggio per noi, e siamo grate e grati di aver incrociato la nostra strada con la tua. Grazie per quello che hai dato alla Cooperativa, grazie per la dedizione con cui hai rivestito ogni ruolo che ti è stato affidato.
Grazie perché il tuo senso di realtà ci ha spesso riportato alla concretezza ed alla praticità delle cose, talvolta mugugnando perché è più bello sognare che essere pragmatici.
Ma non ci hai mai impedito di volare alto, in più occasioni ci hai incoraggiato a farlo. Perché più di tutto, Giuse, o Beppe, eri un uomo dal cuore grandissimo e alla ricerca di un mondo più giusto.
Sei stato un buon consigliere, non solo di amministrazione. Non che si fosse sempre d’accordo su tutto, per carità, ma valeva sempre la pena di meditare su quello che dicevi, considerazioni preziose e mai banali.
Siamo in tanti a sentirci un po’ smarriti. Prima Michele, ora tu.
Fino alla scorsa settimana ci hai dedicato il tempo prezioso della tua presenza e del tuo consiglio, sulle faccende della Cooperativa, di cui, anche nei passaggi più difficili, non hai mai smesso di interessarti, ma anche su quelle più personali, in cui con paterna delicatezza ci consigliavi, e mi consigliavi.
Oggi ci stringiamo forte a Ivana, a Fabio ed a Marco, che sentiamo un po’ di Famiglia Nuova. Ci stringiamo forte per essere meno soli e per farci un po’ di coraggio, perché ne serve per affrontare giorni come questi.
Ti ricorderemo sempre con affetto e gratitudine. Non smettere mai di consigliarci, ovunque tu sia.