Molti di noi non si ricorderanno il momento preciso in cui sei arrivato, da noi, a Famiglia Nuova. Alto eri alto, magro eri magro e biondo eri biondo, anche nel grigio che avanzava.
Sembrava tu c’entrassi poco con noi, non una cooperativa qualunque, ma la nostra Cooperativa: a volte presa negli impegni, a rischio di esserne travolta, come se fosse all’arembaggio di se stessa, per tenere alta la barra sui principi dell’accoglienza, sul dovere etico che i nostri valori ci impongono, in burrasche di cambiamento qualche volta destabilizzanti.
I tuoi movimenti impercettibili e la tua presenza silenziosa testimoniavano la tua serietà, il tuo rigore di saper fare i conti. La tua sottile e veloce ironia, un po’ british, capace di centrare anche obiettivi critici con poche e precise parole, era riconosciuta e apprezzata. Come caldissimo era il tuo modo di avvicinare qualcuno di noi, di tenerlo in relazione parlandogli affinché si sentisse meno solo, anche se sbagliato tra gli sbagliati. Molto cooperativo.
Sei stato anche il Responsabile della segreteria amministrativa e, ad oggi, sedevi nel Consiglio di Amministrazione in questo ultimo mandato, già colpito da un altro lutto importante, tenendo un occhio sui conti e testa e cuore, in un binomio impossibile, sulle storie delle persone: la conciliazione che sapevi garantire, ci faceva sentire protetti.
Ci stringiamo a tua moglie, ai tuoi figli, e sì: tutte e tutti ci ricorderemo il momento preciso in cui sei andato via, per sempre, non certo inutilmente.
Grazie Giuseppe, con te perdiamo un altro Socio non sostituibile.
Con Michele, da lassù, o dove sarete, guardateci e sappiate ispirarci.