La rassegna dedicata alla salute mentale giunge alla dodicesima edizione.
Rossella Mungiello per “Il Cittadino”, 11 ottobre 2025, p. 16.
«Costretti a essere felici», in un mondo in cui sembra obbligatorio esserlo. Per esplorare insieme un concetto spesso frainteso, alimentato da modelli sociali e proposte pubblicitarie che identificano la felicità con il possesso, il successo, la perfezione.
C’è il tema guida della felicità – declinato nel titolo “Costretti a essere felici” – in Caleidoscopio Fest 2025, storica rassegna dedicata alla salute mentale alla sua dodicesima edizione e promossa da Curiosamente Aps e cooperativa sociale Famiglia Nuova, con il supporto di Comune di Lodi e Provincia di Lodi – che hanno assicurato anche un contributo – , Centro Servizi Volontariato, Fondazione Cosway, Urasan (Unione Regionale Associazioni Salute Mentale) e Famiglie in Rete, mentre tra gli sponsor ci sono Farmacie del Centro e Farmacia Sabbia.
Di scena domenica 12 ottobre (alle 14.45 – ingresso libero fino a esaurimento posti), nella Sala della Musica della Fondazione Cosway, l’evento studiato con la formula del teatro-conferenza, con la partecipazione di Felice di Lernia, antropologo – che accompagnerà il pubblico in una riflessione approfondita e provocatoria – , Chiara Renzi, filologa, operatrice sociale e attrice e Daniela Coelli, attrice e regista, che, attraverso dialoghi, incursioni teatrali e momenti di condivisione, coinvolgerà i partecipanti in un percorso aperto e inclusivo.
«Il nostro obiettivo è sempre stato quello di mettere al centro la salute mentale più della malattia e già nel 2014 abbiamo iniziato a pensare che avesse senso creare un evento che, in maniera stabile, si occupasse di offrire uno spazio di confronto – ha spiegato Anna Garbelli, presidente di Curiosamente Aps – , mettendo al centro sempre una grande questione esistenziale per volta, mai lavorando da soli. Il partner principale è sempre stato Famiglia Nuova e con quest’edizione torniamo ad agganciare le persone in maniera più autentica e diretta, grazie ad un lavoro di progettazione intenso che ha coinvolto appieno i relatori».
L’auspicio è far sì che «le persone partecipanti possano aprire lo sguardo», attraverso un viaggio con linguaggi diversi. «Chi partecipa non esce mai con delle risposte, quello che vogliamo fare è tenere viva l’attenzione sui temi che affrontiamo – ha sottolineato Elisa Locatelli, presidente di Famiglia Nuova – : la nostra cooperativa crede fortemente nel valore della proposta di Caleidoscopio Fest, perchè non si parla mai abbastanza di questi temi e perché da tempo, come dice la nostra mission, accompagnano i nostri utenti a raggiungere la loro ragionevole felicità».
A ringraziare i promotori, l’assessore al Welfare del Comune di Lodi Simonetta Pozzoli, per questa giornata di consapevolezza e per il lavoro condotto in questi anni per «mettere al centro tematiche esistenziali, non la malattia, permettendoci di approfondire le nostre vite, grazie a un percorso, come quello di Caleidoscopio Fest, che è un grande valore che la città ha ricevuto». Un plauso all’iniziativa è arrivato anche da Monica Cavioni del CSV Lombardia Sud Ets.





















