Dal 16 al 24 novembre ricorre la settimana europea per la riduzione dei rifiuti. Enrico Battini, componente del Consiglio direttivo della Fondazione di Partecipazione Casa della Comunità e Coordinatore area adulti ambito sociale di Famiglia Nuova, ci dice come la nostra Cooperativa, nel suo grande piccolo, traduce in azioni concrete il riequilibrio delle disuguaglianze, un ideale per noi sempre evocato.
In occasione della settimana europea per la Riduzione dei Rifiuti, Fondazione di Partecipazione Casa della Comunità e Famiglia Nuova Cooperativa Sociale, che ne è fra i soci fondatori, riflettono sull’impatto delle proprie attività e su quanto l’impegno a tutelare i diritti delle fasce di popolazione più fragili sia oggi direttamente connesso alla lotta allo spreco e alla tutela dell’ambiente. E lo fanno a partire dai dati recentemente raccolti per la pima edizione del Bilancio Sociale della Fondazione.
Emporio Solidale e Piattaforma don Leandro svolgono un ruolo importante, sul territorio lodigiano, nel promuovere canali di redistribuzione degli alimenti che altrimenti andrebbero sprecati.
Ma come si può quantificare l’efficacia del nostro lavoro di lotta allo spreco alimentare?
I dati più completi sono quelli presenti relativi al 2023 che evidenziano come sono stati raccolti 868.448 kg di prodotti che hanno consentito all’Emporio Solidale di fornire alle persone 1.434.819 pasti equivalenti.
E l’acqua? Il tema delle risorse idriche e della loro tutela è sempre più pressante.
L’analisi dell’attività di raccolta di alimenti ci permette di calcolare il risparmio di risorse idriche generato dalle nostre attività che, per il 2023, equivale all’acqua necessaria al fabbisogno di 7.827 famiglie in un intero anno.
Attraverso il lavoro di raccolta di derrate alimentari e redistribuzione alle famiglie Fondazione Casa della Comunità e Famiglia Nuova evitano che il cibo diventi rifiuto, impedendo quindi lo spreco di tutte quelle risorse naturali utilizzate per produrlo, quali acqua, suolo, energia, producendo quindi importanti impatti positivi in termini di emissioni (evitate) di Co2, generate nel ciclo di produzione, dalla produzione allo scarto. Di fatto, le azioni della Fondazione sono azioni di mitigazione dei cambiamenti climatici contribuendo anche in questo modo al riequilibrio delle disuguaglianze che sempre di più colpiscono le famiglie a basso reddito.